Da Santo a Santo 2014

Dal 1 al 5 giugno 2014
Pedaliamo per la ricerca DA SANTO A SANTO

900km circa in bici per una raccolta fondi da destinare al finanziamento di nuovi progetti di ricerca.
5 tappe da Napoli – San Gennaro a Padova – Sant’Antonio.


Tappa 1
Si è conclusa domenica 1 giugno a Latina la prima tappa della seconda edizione della ‘Da Santo a Santo’, maratona ciclistica benefica in favore della Fondazione Giovanni Celeghin Onlus. I due ciclisti Fabio Celeghin e Fabio Basei, partiti dalla Cattedrale di Napoli verso le 9.45 dopo la solenne benedizione del parroco don Enzo Papa, sono arrivati alla volta di Latina percorrendo 164 chilometri di strade piuttosto sconnesse. La tappa di domani, la seconda di cinque, avrà come destinazione Montalto di Castro (Viterbo) e prevederà altri 178 chilometri. L’arrivo dei due atleti a Padova è previsto per giovedì 5 giugno al Santo alla Basilica del Santo.


Tappa 2
Una tappa all’insegna degli incontri quella di lunedì 2 giugno della Da Santo a Santo: durante i 206 chilometri percorsi da Fabio Celeghin e Fabio Basei c’è stato tempo per una sosta al Centro Federale di Ostia, dove i due ciclisti sono stati accolti dal Settebello rosa di pallanuoto al completo. Il dono di un pallone ha simboleggiato la solidarietà delle ragazze del commissario tecnico Fabio Conti all’iniziativa benefica in favore della Fondazione Giovanni Celeghin Onlus. I due Fabio poi hanno avuto il piacere di essere accompagnati per un tratto dall’ultracycling man romano Omar Di Felice, incontrato durante il suo allenamento giornaliero. La tappa di oggi porterà i due ciclisti a Cecina: 170 i chilometri previsti.


Tappa 3
“Doveva essere una tappa tranquilla, di trasferimento, e invece il vento contrario l’ha resa durissima”. Fabio Celeghin, 41 anni, protagonista insieme a Fabio Basei della ‘Da Santo a Santo’ ha commentato così la terza tappa della maratona ciclistica benefica in favore della Fondazione Giovanni Celeghin Onlus, che si concluderà domani pomeriggio alla Basilica del Santo. Centosettanta i chilometri percorsi in quasi sette ore di pedalate da Montalto di Castro (Viterbo) a Cecina (Livorno): la scelta dell’itinerario è caduta sulle vie interne, più panoramiche ma con un dislivello maggiore. Oggi penultima tappa, destinazione Monghidoro (Bologna): 180 i chilometri previsti.


Tappa 4
Tappa in salita quella di mercoledì 4 giugno della Da Santo a Santo: 2000 i metri di dislivello, 187 i chilometri percorsi in 9 ore di pedalata da Cecina (Livorno) a Monghidoro (Bologna). Nonostante questo Fabio Basei, protagonista insieme a Fabio Celeghin di questa maratona ciclistica benefica in favore della Fondazione Giovanni Celeghin Onlus, ha commentato così il quarto giorno in bicicletta: “Una passeggiata di salute”. La quinta e ultima tappa ha avuto il via stamattina: destinazione Padova, dopo circa 170 chilometri sulle due ruote. Appuntamento dunque alle 16 davanti alla Basilica del Santo, dove amici e sostenitori attenderanno l’arrivo dei due ciclisti. Insieme a loro, don Enzo Poiana, rettore della Basilica, che accoglierà gli atleti e impartirà loro una benedizione di fine corsa. La Fondazione Giovanni Celeghin Onlus è nata due anni fa a Padova e ha come scopo la raccolta di fondi da destinare alla ricerca scientifica sulle malattie oncologiche.


Tappa 5
Novecento chilometri e 35 ore totali in bicicletta, il tutto in soli cinque giorni. La Da Santo a Santo, alla sua seconda edizione, si è conclusa giovedì 5 pomeriggio alla Basilica di Sant’Antonio così com’era iniziata: con una benedizione, stavolta impartita da Padre Enzo Poiana, rettore della Basilica, alla conclusione della corsa. Partiti domenica 1 giugno dalla Cattedrale di Napoli, e quindi idealmente da San Gennaro, con gli auguri del parroco don Enzo Papa, Fabio Celeghin, 41 anni, e Fabio Basei, 36, hanno macinato le strade di mezza Italia con le loro bici, senza fermarsi di fronte al vento contrario, alle strade dissestate, alle salite che li hanno portati ad affrontare anche 2000 metri di dislivello.

“L’abbiamo fatto per ricordare la memoria di mio padre Giovanni e per dare visibilità alla Fondazione che porta il suo nome”, ha sottolineato Fabio Celeghin, ideatore dell’iniziativa e della Fondazione nata due anni fa a Padova, il cui scopo è il finanziamento di progetti di ricerca in ambito oncologico. Napoli-Latina-Montalto di Castro-Monghidoro-Padova: queste le tappe toccate dai due ciclisti, accompagnati in quest’impresa da un gruppo di amici storici. “Quest’anno è andata meglio dello scorso anno, perché eravamo più organizzati. È stata un’esperienza molto intensa e i due Fabio hanno veramente dato il meglio” ha commentato Andrea Barzon, il pilota ufficiale dello staff che ha seguito i due atleti con il furgone di supporto. Nei giorni di questa lunga corsa non sono mancati gli incontri: con Omar Di Felice, ultracycling man romano incrociato durante un suo allenamento giornaliero e il Setterosa di pallanuoto femminile, che ha accolto i due ciclisti nel Centro Federale di Ostia, donando loro un pallone e una calottina da gara a simboleggiare la solidarietà verso gli scopi della Fondazione Celeghin. “È stato molto bello stare ‘a ruota’”, ha chiosato sorridendo Fabio Basei.

“Ma l’anno prossimo, l’ho già promesso, tocca a me stare davanti a tirare”. Un bel gruppo di amici e sostenitori ha accolto ieri il team Da Santo a Santo di fronte alla Basilica: fra loro Modesto Carli, ex primario del reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale di Padova e coordinatore della commissione scientifica della Fondazione. “Siamo davvero un team fantastico, è un orgoglio portare avanti questa causa insieme a loro” ha concluso Celeghin con un pizzico di commozione.

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